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Pollo
La carne bianca (pollo, tacchino, coniglio) è ricca di proteine nobili (indispensabili all'organismo, per esempio, per rinnovare i tessuti e per la formazione degli ormoni, degli enzimi, degli anticorpi) e di aminoacidi ramificati (utili nel metabolismo dei muscoli e nel promuovere lo smaltimento delle tossine che si formano quando un organismo svolge un intenso lavoro atletico). Nonostante l'aspetto bianco della carne, 100 grammi di pollo e tacchino contengono rispettivamente 1,5 e 2,5 grammi di ferro, valori più o meno equivalenti alla carne di bovino.
La carne di pollo ha il vantaggio di essere più facilmente digeribile, soprattutto se cucinata in modo semplice (arrosto, ai ferri, lessata). Le carni bianche hanno una ridotta presenza di grassi: solo l'1% nel petto di pollo e l'1,5% nel tacchino (senza pelle). Il basso contenuto di grassi, (che tra l'altro sono concentrati nella pelle, facilmente eliminabile), riduce l'apporto calorico di queste carni, rendendole ideali per chi tiene sotto controllo il peso corporeo. Comunque, il grasso di pollo e tacchino ha caratteristiche più vicine ai grassi di origine vegetali, infatti, nella sua composizione predominano gli acidi grassi polinsaturi (acido linoleico e linolenico), e contiene molto meno colesterolo.
Manzo, filetto
Il filetto è un tipo di taglio di carne, principalmente di bovino, proveniente dalla zona lombare dell'animale.
Il bovino adulto è il nome che viene dato al vitellone, al manzo, alla vacca, al toro, al bue e alla giovenca.
La carne di bovino rientra nella classe delle carni rosse; grazie al suo ricco contenuto di emoglobina e mioglobina. Ha un alto contenuto proteico e un basso contenuto calorico. Buona fonte di ferro e vitamina PP (niacina). Contenuto lipidico modesto, in prevalenza grassi saturi. Grande variabilità nei valori nutrizionali a seconda del taglio, dell'età e dei metodi di allevamento dell'animale.
Il VITELLONE: l'animale viene abbattuto nel pieno della sua maturità, tra i 12 e i 18 mesi. Per questo motivo contiene meno acqua rispetto alla carne di vitello, è più saporita ed ha un contenuto proteico maggiore.
La GIOVENCA: è la femmina giovane che non ha ancora partorito.
Il MANZO: è un maschio di 3-4 anni (può essere chiamato manzo anche il bovino femmina che non ha ancora partorito). L'animale viene castrato in giovane età per favorire l'ingrassamento precoce e viene macellato a 3-4 anni. In questo modo si ottiene una carne qualitativamente migliore con un basso contenuto di acqua ma con una percentuale di grasso relativamente alta (10-15%).
Il BUE: è un maschio castrato che ha superato i quattro anni e mezzo di età. Pur avendo proprietà nutrizionali eccellenti questo bovino oggi è praticamente scomparso.
Il TORO: è il maschio non castrato, ha una carne rosso scuro, dura, con tessuto connettivale giallastro.
La VACCA: è l'animale da latte che ha terminato il suo ciclo di produzione o "carriera economica". Dopo essere stata utilizzata per la produzione di vitelli e latte viene macellata all'età di 7-10 anni.
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