Come si fa?
Il gorgonzola è un formaggio lombardo (nato a Gorgonzola, appunto) a pasta cruda di colore bianco paglierino, le cui screziature verdi sono dovute al processo di erborinatura, cioè alla formazione di muffe. Si presenta quindi cremoso e morbido con sapore particolare e caratteristico, leggermente piccante il tipo dolce, sapore più deciso e forte il tipo piccante la cui pasta risulta più erborinata, consistente e friabile.
Entrambi sono prodotti con latte pastorizzato proveniente da stalle situate nella zona di origine con aggiunta di fermenti lattici e muffe selezionate che conferiscono le caratteristiche venature.
Per godere al massimo della cremosità del gorgonzola dolce, è bene toglierlo dal frigorifero almeno mezz'ora prima di consumarlo.
La stagionatura si protrae per almeno 50 giorni per il tipo dolce ed oltre 80 giorni per il tipo piccante.
Entrambi sono prodotti con latte pastorizzato proveniente da stalle situate nella zona di origine con aggiunta di fermenti lattici e muffe selezionate che conferiscono le caratteristiche venature.
Per godere al massimo della cremosità del gorgonzola dolce, è bene toglierlo dal frigorifero almeno mezz'ora prima di consumarlo.
La stagionatura si protrae per almeno 50 giorni per il tipo dolce ed oltre 80 giorni per il tipo piccante.
La ricotta secca, o ricotta salata, o ricotta stagionata, è una varietà di ricotta prodotta ed apprezzata in particolare nell'Italia meridionale.
Si differenzia dalla ricotta fresca per essere più "secca" e per un sapore ed una consistenza più marcati.
Si produce in grandi contenitori semisferici, chiamati "doppifondi", dove le sieroproteine tendono a raggrumarsi in fiocchi ("flocculare") ed a venire quindi in superficie, per poi venire raccolte ed inserite nelle apposite fuscelle. Successivamente la ricotta appena prodotta, viene lasciata sgrondare per qualche giorno prima di essere salata. La salatura avviene quasi esclusivamente a mano con del sale marino grosso. Dopo una stagionatura di qualche giorno (mediamente da un minimo di 10 fino ad un massimo di 30) la ricotta secca è pronta per il consumo.
La ricotta secca in commercio è prodotta soprattutto con siero di latte di pecora, ma in Sardegna viene prodotta ricotta secca con siero di latte di capra, che presenta una consistenza più morbida e la fa utilizzare come prodotto da tavola e non da grattugiare.
Si differenzia dalla ricotta fresca per essere più "secca" e per un sapore ed una consistenza più marcati.
Si produce in grandi contenitori semisferici, chiamati "doppifondi", dove le sieroproteine tendono a raggrumarsi in fiocchi ("flocculare") ed a venire quindi in superficie, per poi venire raccolte ed inserite nelle apposite fuscelle. Successivamente la ricotta appena prodotta, viene lasciata sgrondare per qualche giorno prima di essere salata. La salatura avviene quasi esclusivamente a mano con del sale marino grosso. Dopo una stagionatura di qualche giorno (mediamente da un minimo di 10 fino ad un massimo di 30) la ricotta secca è pronta per il consumo.
La ricotta secca in commercio è prodotta soprattutto con siero di latte di pecora, ma in Sardegna viene prodotta ricotta secca con siero di latte di capra, che presenta una consistenza più morbida e la fa utilizzare come prodotto da tavola e non da grattugiare.
La Toma del Lait Brusc è un formaggio prodotto nel periodo estivo nei pascoli delle Valli di Susa (TO) da latte vaccino proveniente da due mungiture, di cui la prima parzialmente scremata.
Anticamente rappresentava un modo di utilizzare il latte di fine stagione, quando le mandrie in alpeggio si riducevano di numero e non veniva prodotto per la vendita ma per uso personale. La forma è rotonda con facce piane e con diametro di 25-35 cm, il sapore fresco e la pasta friabile. La lavorazione di questo formaggio non prevede l'uso del caglio infatti la cagliata si forma per acidificazione del latte. Si parte dal latte della mungitura serale che viene messo caldo nella caldaia e lasciato raffreddare in modo che si acidifichi in modo naturale, la cagliata così si forma entro un'ora.
Viene messo a stagionare per parecchi mesi in ambienti freschi e umidi. Viene consumato dopo almeno due mesi dalla preparazione.
Anticamente rappresentava un modo di utilizzare il latte di fine stagione, quando le mandrie in alpeggio si riducevano di numero e non veniva prodotto per la vendita ma per uso personale. La forma è rotonda con facce piane e con diametro di 25-35 cm, il sapore fresco e la pasta friabile. La lavorazione di questo formaggio non prevede l'uso del caglio infatti la cagliata si forma per acidificazione del latte. Si parte dal latte della mungitura serale che viene messo caldo nella caldaia e lasciato raffreddare in modo che si acidifichi in modo naturale, la cagliata così si forma entro un'ora.
Viene messo a stagionare per parecchi mesi in ambienti freschi e umidi. Viene consumato dopo almeno due mesi dalla preparazione.